10NP1G unita 10., język włoski, Nuovo progetto italiano książka nauczyciela
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Elementi comunicativi
- Discutere di un programma televisivo
e lessicali
- Criticare e/o motivare le proprie preferenze televisive
- Chiedere qualcosa in prestito
- Esprimere un parere
- Esprimere dispiacere
- Chiedere un favore
- Esprimere un desiderio
- Parlare di generi e programmi televisivi
- Dare consigli
- Dare ordini
- Chiedere e dare indicazioni stradali
Elementi grammaticali
- Pronomi indiretti
- Pronomi diretti e indiretti nei tempi composti
- Pronomi indiretti con i verbi modali
- Imperativo diretto: verbi regolari
- Imperativo negativo
- Imperativo con i pronomi
- Imperativo diretto: verbi irregolari
Civiltà
- La televisione in Italia
- I maggiori quotidiani
Materiale necessario
Sezione A
,
punto 6
,
attività di fissaggio
: alcune fotocopie della scheda numero 1 a
pagina 142
Sezione D
,
punto 7
,
attività di fissaggio
: alcune fotocopie della scheda numero 2 a
pagina 143
Sezione E
,
punto 6
,
attività di fissaggio
: alcune fotocopie della scheda numero 3 a
pagina 144 e alcuni dadi
Sezione F
,
punto 2
,
role-play guidato
: alcune fotocopie della scheda numero 4 a
pagina 145
DAMMI UN CONSIGLIO!
: alcune fotocopie della scheda numero 5 a pagina 146
Grammatica e Lessico
: alcune fotocopie della scheda numero 6 alle pagine 147 e 148
Per cominciare...
3
- Fate ascoltare nuovamente il dialogo con l’obietti-
vo di indicare quali affermazioni sono vere e quali
false.
1
- In plenum osservate le immagini e invitate gli stu-
denti a raccontare quali programmi televisivi
guardano più spesso e che cosa hanno visto ulti-
mamente.
- Procedete al riscontro in plenum
Soluzione
: 1. F, 2. V, 3. V, 4. V, 5. F
A
C’è una trasmissione su...
2
- Fate ascoltare il dialogo chiedendo agli studenti di
concentrarsi sull’argomento della conversazione
tra Simone e Daniela: di che cosa parlano?
Soluzione
: Simone e Daniela parlano di programmi
te levisivi
1
- Fate ascoltare di nuovo il dialogo per dare la pos-
sibilità agli studenti di confermare o meno le pro-
prie risposte all’attività precedente.
134
2
- Fate ascoltare ancora il dialogo chiedendo ai cor-
sisti di leggere contemporaneamente il testo e di
concentrarsi sulla pronuncia.
gli studenti vi suggeriscano la risposta, ovvero
al
conduttore
. Passate quindi al pronome della secon-
da frase
le
ha offerto. A chi ha offerto un posto di
lavoro il signore? Alla signora
.
- Invitate gli studenti a sottolineare le parole rispet-
to alle quali hanno qualche difficoltà di pronuncia
e poi, se necessario, fate ascoltare ancora al fine di
risolvere eventuali dubbi.
- Sostituite il pronome con l’informazione per este-
so, facendovela suggerire dagli studenti:
gli raccontano = raccontano al conduttore
le ha offerto = ha offerto alla signora
- Fate lavorare gli studenti in coppia chiedendo loro
di assumere i ruoli di Daniela e Simone e di legge-
re il dialogo.
- A questo punto possiamo affermare che i pronomi
gli
e
le
rispondono alla domanda
a chi?
e rappre-
sentano quindi l’oggetto indiretto o complemento
di termine.
3
- Invitate gli studenti a porsi reciprocamente le
domande relative al dialogo e a rispondere.
Soluzione
: 1. I telespettatori telefonano e raccontano
le proprie esperienze, 2. Secondo Simone questi pro-
grammi servono solamente a sfruttare le persone, 3.
Dice che la settimana scorsa un signore ha chiamato
in diretta e ha offerto un posto di lavoro a una madre
di tre figli che aveva raccontato le sue difficoltà eco-
nomiche, 4. Perché Simone le dice che questi pro-
grammi gli sembrano un prodotto della sottocultura
televisiva e poi guarda una partita
- Osservando la tabella vediamo che
mi
e
ti
si riferi-
scono rispettivamente alla prima e seconda persona
singolare,
gli
alla terza persona maschile singolare,
le
alla terza persona femminile singolare,
Le
alla
forma di cortesia,
ci
e
vi
rispettivamente alla prima
e seconda persona plurale,
gli
alla terza persona
maschile e femminile plurale. Richiamate l’atten-
zione degli studenti sul fatto che il pronome indiret-
to di terza persona plurale può essere espresso anche
con
loro
. La forma
loro
segue il verbo ed è utilizza-
ta più raramente della forma
gli
. Inoltre, fate presen-
te che nella lingua parlata spesso gli italiani tendo-
no erroneamente a sostituire il
le
della terza persona
femminile singolare con
gli
e, altrettanto erronea-
mente, a raddoppiare i pronomi utilizzando insieme
le due forme, tonica e atona (
a me mi
,
a te ti
, ecc.).
Infine, si può sottolineare il fatto che i pronomi indi-
retti della colonna di destra sono sempre immedia-
tamente prima del verbo.
- In plenum lasciate che gli studenti esprimano la
loro opinione a proposito della discussione tra Si-
mone e Daniela.
4
- Fate lavorare gli studenti individualmente e chie-
dete loro di completare il dialogo tra Simone e
Daniela con i pronomi dati.
- Disegnate alla lavagna la seguente tabella:
- Procedete al riscontro in plenum.
Soluzione
: ti, mi, gli, gli, mi, ti, le
a me mi
a te ti
a Carlo gli
a Elena le
a Lei Le
a noi ci
a voi vi
a Rita e Tiziana gli
5
- Invitate gli studenti a riassumere brevemente per
iscritto il dialogo tra Simone e Daniela.
6
- Scrivete alla lavagna:
i telespettatori
gli
raccontano le loro esperienze
un signore
le
ha offerto un posto di lavoro
- Riflettete in plenum: le due frasi sono presenti nel-
la terza e nella quarta battuta di Daniela, nel dialo-
go del punto A1. Esaminate il pronome contenuto
nella prima frase
gli
raccontano
.
A chi raccontano
le proprie esperienze i telespettatori?
Lasciate che
- Osservate le frasi contenute nella tabella del libro
e riflettete sulle differenze tra i pronomi della co-
lonna di destra e quelli di sinistra. In entrambi i
casi siamo di fronte a dei pronomi indiretti che
135
rispondono alla domanda
A chi?
I pronomi della
colonna di sinistra però sono pronomi tonici, forti,
mentre gli altri sono pronomi atoni, deboli. I pro-
nomi tonici sono dotati di un accento proprio e per
questo motivo possono stare da soli o comunque
lontani dal verbo, ad esempio:
7
- Fate lavorare gli studenti in coppia: osservando la
tabella a turno si costruiscono le frasi secondo
l’esempio.
Soluzione
: 1. Ci interessano i documentari; 2. Lo-
renzo le telefonerà alle dieci; 3. Che cosa gli regali?;
4. Purtroppo non ti scrivo molto spesso; 5. Gli chie-
derò di aiutarmi; 6. Signora Berti, Le sembra logico
tutto ciò?
A chi piace la pizza? A me
.
A me la pizza piace molto
.
I pronomi atoni (deboli) invece, a destra, non sono
dotati di un accento proprio e per questo motivo
non possono stare da soli e devono stare sempre
davanti al verbo, ad esempio:
8
- Osservate in plenum le frasi in tabella: nella colon-
na a sinistra compaiono dei pronomi diretti con
verbi al passato prossimo. In questo caso, come già
visto nelle unità precedenti, il participio passato
del verbo è declinato a seconda del pronome. Nella
colonna a destra invece abbiamo dei pronomi indi-
retti e il participio passato del verbo rimane inva-
riato.
Mi piace molto la pizza
.
NO!: Mi la pizza piace molto
- A questo punto potete invitare gli studenti a cerca-
re di individuare le differenze tra i pronomi diretti
e i pronomi indiretti. Dalla discussione dovrebbe
risultare quanto segue:
- i pronomi diretti rispondono alle domande
chi/
che cosa?
e sostituiscono il complemento og-
getto o oggetto diretto della frase mentre i pro-
nomi indiretti rispondono alla domanda
a chi?
e
sostituiscono il complemento di termine o og-
getto indiretto della frase;
- i pronomi diretti di terza persona sono
lo
e
la
per
il singolare e
li
e
le
per il plurale. I pronomi indi-
retti di terza persona sono
gli
e
le
per il singola-
re e
gli
per il plurale.
9
- Invitate gli studenti a lavorare in coppia e a formu-
lare le frasi sostituendo le parti sottolineate con i
pronomi indiretti.
Soluzione
: 1. Gli ho fatto vedere le foto della Costiera
Amalfitana!; 2. Gli abbiamo raccontato le nostre av-
venture; 3. Gli ho inviato un telegramma di congratu-
lazioni; 4. Le ho consigliato di non frequentare quel
ragazzo; 5. Il concorso gli darà l’opportunità di vin-
cere una vacanza
10
- Osservate in tabella l’uso dei pronomi indiretti con
il verbo
piacere
al passato: il verbo piacere è pre-
ceduto dal pronome indiretto. Poiché il soggetto
del verbo
piacere
è la cosa che piace, ovvero nelle
frasi in tabella
il regalo di Davide
,
la sua cravatta
,
i programmi di ieri
e
le nostre fotografie
, e il verbo
ausiliare utilizzato è
essere
, il participio del verbo
è declinato a seconda del soggetto, cioè della cosa
che è piaciuta.
Attività di fissaggio
- Dividete la classe in gruppi. Fotocopiate la scheda
numero 1 a pagina 142 e ritagliate lungo le linee
tratteggiate preparando per ogni copia un set di
cartellini con i pronomi e un set con le frasi da
completare.
- Consegnate ad ogni gruppo il set di cartellini con i
pronomi e il set di cartellini con le frasi da comple-
tare spiegando che il compito consiste nel mettere
i pronomi al posto giusto. Nonostante in alcune
frasi siano possibili più soluzioni, l’ importante è
che alla fine tutti i cartellini con i pronomi siano
stati utilizzati.
- Invitate gli studenti a lavorare in coppia e a com-
pletare le lacune con il verbo
piacere
al passato.
Soluzione
: 1.
mi
è piaciuto, 2. ci è piaciuta, 3. Ti sono
piaciuti, 4. mi sono piaciute
B
Mi puoi dare una mano?
- Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo e
durante il riscontro in plenum assegnate ad ogni
gruppo un punto per ogni frase corretta. Natural-
mente vince chi consegue il punteggio più alto.
1
- In plenum ascoltate come possono essere utilizzati i
pronomi indiretti per esprimere gli scopi comunicati-
vi indicati a destra.
136
2
- Fate lavorare gli studenti in coppia e chiedete di
completare le frasi con le espressioni appena viste.
Soluzione
: 1. ti dispiace, 2. mi va, 3. Mi presti, 4. Mi
dispiace, 5. Mi dà fastidio, 6. mi puoi dare una mano
6
- Fate lavorare gli studenti in gruppi: il compito con-
siste nell’osservare i programmi televisivi della
pagina accanto e nello scegliere fra le tre attività
indicate quella che si vuole eseguire. Il tempo a
disposizione è di circa cinque minuti e naturalmen-
te l’insegnante è a disposizione per fornire aiuto e
suggerimenti.
3
- Il plenum osservate le frasi in tabella. Con i verbi
modali il pronome indiretto può precedere o segui-
re il verbo. Quando segue il verbo si unisce all’in-
finito formando con esso una sola parola.
D
Cambia canale, per favore!
C
Cos’hai visto ieri?
1
- Fate lavorare gli studenti in coppia. Il compito con-
siste nell’abbinare le frasi ai prodotti pubblicizzati.
1
- Lasciate agli studenti qualche minuto di tempo per
leggere la conversazione telefonica tra Cesare e
Cleopatra.
- Procedete al riscontro in plenum.
Soluzione
: 1. Clarks Springers, 2. Pierino e il lupo, 3.
La nuova enciclopedia, 4. Tarallucci
- Invitate una coppia di studenti ad assumere i ruoli
di Cesare e Cleopatra e a leggere il dialogo ad alta
voce.
2
- Chiedete agli studenti di leggere le battute e di sot-
tolineare i verbi in esse presenti, utilizzati per
esprimere un ordine o un invito a fare qualcosa.
- Sottolineate gli aspetti ironici della conversazione.
- Fatevi riferire i verbi sottolineati e scriveteli alla
lavagna inserendoli in tabella, con il relativo infi-
nito accanto:
2
- Chiedete agli studenti di indicare le affermazioni
veramente presenti nel dialogo.
Soluzione
: 2, 3, 5, 6
cambia
cambiare
guardate
guardare
3
- Invitate gli studenti ad osservare la lista con le tra-
smissioni televisive più seguite in una settimana di
aprile e moderate la conversazione sulle preferen-
ze televisive degli italiani rispetto a quelle dei
paesi di provenienza degli studenti.
leggi
leggere
svolgete
svolgere
finiamo
finire
usciamo
uscire
apri
aprire
4
- Lasciate agli studenti un minuto per abbinare tra
loro i sinonimi, quindi procedete al riscontro in
plenum.
Soluzione
: notiziario-telegiornale, canale-rete, show-
varietà, spot-pubblicità, episodio-puntata
- Chiedete agli studenti di indicarvi i soggetti non
espressi dei verbi nella colonna di sinistra e inseri-
teli in tabella:
(tu) cambia
cambiare
(voi) guardate
guardare
5
- Gli studenti in coppia completano le frasi con le
parole date.
(tu) leggi
leggere
(voi) svolgete
svolgere
(noi) finiamo
finire
- Procedete al riscontro in plenum.
Soluzione
: 1. telecomando, 2. antenna parabolica, 3.
servizi, 4. televisore, 5. conduttore
(noi) usciamo
uscire
(tu) apri
aprire
137
3
- Osservate la tabella contenuta nel libro e quella
alla lavagna: in questo caso ci troviamo di fronte a
dei verbi coniugati al modo imperativo.
Soluzione
: 1. Non fare, 2. non chiamate, 3. Non esse-
re, 4. non tradire, 5. non passiamo
Attività di fissaggio
- Dividete la classe in gruppi di quattro persone o, se
preferite, fate lavorare gli studenti in coppia. Con-
segnate ad ogni coppia o ad ogni gruppo una foto-
copia della scheda numero 2 a pagina 143.
- Chiedete agli studenti di suggerirvi i verbi per
completare le lacune, quindi riflettete: le desinen-
ze dell’imperativo sono uguali a quelle dell’indica-
tivo presente per la prima e la seconda persona
plurale, mentre per la seconda persona singolare le
desinenza sono
-a
per la prima coniugazione,
-i
per
la seconda e terza coniugazione.
Soluzione
: leggi, aprite
- Se gli studenti lavorano in coppia, ognuno di loro
utilizzerà una penna o matita di colore diverso per
svolgere l’attività. Se gli studenti lavorano in grup-
po, si divideranno in due coppie e ognuna utilizze-
rà una penna o matita di colore diverso per svolge-
re l’attività.
- Il modo imperativo è utilizzato per assolvere a di-
versi obiettivi della comunicazione, tra cui il
dare
ordini
,
invitare a fare
,
pregare di fare
,
consigliare
,
esortare
,
suggerire
ecc.
- A turno una coppia o uno studente chiama una let-
tera e un numero. La coppia avversaria o lo studen-
te avversario deve individuare il verbo corrispon-
dente al numero chiamato e coniugarlo alla perso-
na e alla forma dell’imperativo corrispondente alla
lettera chiamata, ad esempio C3
seguiamo
, B6
non
aprire
. Se la risposta è giusta lo studente o la cop-
pia ha il diritto di scrivere il verbo coniugato nella
casella corrispondente con la propria penna, altri-
menti la casella deve essere sbarrata e non può più
essere utilizzata. A questo punto la coppia o lo stu-
dente avversario deve chiamare una lettera e un
numero e così via. Si procede così fino a che tutte
le caselle avranno o un verbo coniugato o una sbar-
ra. Vince la coppia o lo studente che ha il maggior
numero di verbi coniugati con il proprio colore!
Al termine, in plenum, potete discutere le caselle
sbarrate e individuare la giusta coniugazione del
verbo in esse contenuta.
- Per i verbi
essere
e
avere
, invitate gli studenti a
consultare l’Appendice a pagina 190.
4
- Invitate gli studenti a lavorare in coppia e a com-
pletare le frasi con i verbi dati alla rinfusa.
- Procedete al riscontro in plenum.
Soluzione
: 1. Lavora, 2. uscite, 3. Fate, 4. Partecipa,
5. spegni, 6. venite
5
- Leggete le battute e chiedete agli studenti cosa no-
tano nell’uso dell’imperativo rispetto a quanto fi-
nora appreso.
- Riflettete insieme: in questo caso le frasi contenen-
ti verbi all’imperativo sono alla forma negativa. Per
noi
e
voi
le forme dell’imperativo non subiscono
variazioni rispetto all’imperativo affermativo, men-
tre per la seconda persona singolare
tu
l’imperativo
negativo si costruisce utilizzando il verbo all’infini-
to come in
non aprire
e
non prendere
.
E
Prendilo pure!
1
- Leggete le frasi e chiedete agli studenti a cosa si ri-
feriscono secondo loro.
6
- Osservate la tabella e invitate gli studenti a com-
pletare le lacune, quindi procedete con il riscontro
in plenum.
Soluzione
: non leggere, non aprite
- Scrivete alla lavagna:
affrontalo
usatemi
acquistatelo
scrivici
coccolateli
- Prendete in considerazione un verbo per volta:
7
- Invitate gli studenti a lavorare in coppia e a com-
pletare le frasi con i verbi dati alla rinfusa.
affrontalo
affronta che cosa? il mal di gola
usatemi
usate chi?
me / il cestino
acquistatelo
acquistate che cosa? il biglietto
scrivici
scrivi a chi?
a noi
- Procedete al riscontro in plenum.
coccolateli
coccolate che cosa? i capelli
138
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